MAMbo Lunga notte in ascolto 09.07.2011
a cura di Sant’Andrea degli Amplificatori e ZimmerFrei
21,30 - 2,00
ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
MAMbo
Museo d'Arte Moderna di Bologna
Una notte dedicata all'ascolto profondo e alla visualizzazione acustica del paesaggio.
La voce che si materializzerà in presenza di carne e ossa nelle sale della mostra campo | largo è considerata da ZimmerFrei come quella di un loro Maestro, anche se a sua insaputa.
Luigi Lombardi Vallauri è un filosofo italiano e ordinario dal 1970 di Filosofia del Diritto all'università di Firenze; dal 1976 al 1998 ha insegnato la stessa materia nell'Università Cattolica di Milano, dalla quale è stato espulso per eterodossia. E' autore del ciclo di trasmissioni radiofoniche "Meditare in Occidente", andate in onda su Radio 3.
Magnifico raccontatore, affabulatore visionario, maestro di meditazioni laiche e guida di escursioni ad alta quota.
Nella prima parte della serata Luigi Lombardi Vallauri proporrà due meditazioni guidate sui temi del Deserto e della Megalopoli, tratte dal ciclo L’anima di paesaggio.
"Per chi lo ama il deserto è un sistema fisico di buone notizie sulla morte.
Forse il morire è un lasciar cadere ciò che ci trattiene. Camminare su nude sabbie con nudi piedi e tersi cieli. Andare ancora e ancora senza tornare.
Quando le jeep si fermano ognuno cammina verso il largo, da solo, il più possibile, è come se volesse non tornare."
"Interminati spazi, sovrumani silenzi: il deserto è il canto solido di una mente illimitata, il deserto il silenzio solido di una mente illimitata. Nulla arresta lo sguardo, tutto lo prolunga, non ci sono accadimenti minimi. Un uomo all’orizzonte è una notizia formidabile, un’erba, una traccia, una pietra sono eventi da trasalimento.
Il deserto è lo spazio espositivo ideale, ogni oggetto vi brilla di vivida presenza. Museografi, galleristi, vetrinisti: ispiratevi al deserto."
"Il deserto è un paesaggio di cielo. Il deserto è un paesaggio di silenzio.
Il deserto è un paesaggio di silicio e ossigeno.
Silicio e ossigeno sotto immenso cielo."
La musica, accanto alla parola, sarà parte integrante del messaggio: larghi spazi e visioni a volo d'uccello prenderanno forma sonora nelle interpretazioni, diversioni e trasfigurazioni dei musicisti che interverranno sul testo di Lombardi Vallauri: Luciano Maggiore, Francesco Brasini, Dominique Vaccaro e Massimo Carozzi.
http://soundcloud.com/zimmerfrei
http://soundcloud.com/lucianomaggiore
http://soundcloud.com/francescofuzzbrasini
http://soundcloud.com/dominique-vaccaro
I paesaggi sonori continueranno nella seconda parte della serata con cinque in concerti in solo di musica elettronica ed elettroacustica.
Suoneranno:
Giuseppe Ielasi, musicista e compositore di lunga esperienza, ha inciso moltissimi dischi su etichette italiane ed estere, nel 2010 ha presentato i propri lavori al Centre Pompidou di Parigi e all’INA-Grm (Radio France).
http://www.senufoeditions.com
http://www.schoolmap-records.com
Stefano Pilia, chitarrista e compositore. Il suo lavoro oscilla tra indagine della dimensione scultorea e spaziale del suono, attraverso la pratica esecutiva strumentale, e ricerca dei processi di registrazione e produzione sonora.
http://www.discogs.com/artist/Stefano+Pilia
Olivier Di Placido è un chitarrista autodidatta. Il suo approccio allo strumento è principalmente focalizzato sulla manipolazione della chitarra elettrica, utilizzando ogni elemento dello strumento come fonte sonora.
http://olivierdiplacido.wordpress.com/
Seiji Morimoto, musicista e musicologo giapponese, è interessato all'incerta relazione acustica fra oggetti quotidiani e i mezzi tecnologici.
http://www.seijimorimoto.com
Salvatore Arangio, musicista elettronico ed elettroacustico, esplora la relazione fra suono ed esperienza umana.
http://soundcloud.com/ootchio
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